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Collection of articles and interviews with Federico Marchetti
Corriere della Sera
Rosso e Holding Moda con Re Carlo
di Enrica Roddolo

Al timone c’è Federico Marchetti (ex Yoox): «Salgono a 5 le italiane di Smi, piano del sovrano per un business sostenibile»
La task force moda di Re Carlo per la transizione ecologica delle imprese apre la porta a Renzo Rosso di Otb e Diesel, e a Claudio Rovere di HModa. E salgono così a cinque le aziende italiane coinvolte nel progetto che coordinano su incarico del sovrano britannico, dopo Armani, Prada e Cucinelli», anticipa Federico Marchetti, presidente della «Fashion Task Force» di Smi, la Sustainable Markets Initiative voluta da Carlo III, che pungola le aziende a dotarsi di un passaporto digitale per la tracciabilità e a lanciare progetti di agricoltura rigenerativa.
Smi funziona per task force, oltre a quella moda ci sono gruppi d’azione dalle tlc al medicale o turismo, sono coinvolti duecento CEO globali. Tra i primi firmatari di Smi: Coutts, la banca della Regina, i Lloyd’s e Bank of America.
Jordan Safir, ceo di Smi: «Il settore privato, degli investitori e dei capitali ci aiuterà ad accelerare la transizione verde»
Al timone di Smi c’è l’americano Jordan Safir, CEO del piano per la transizione delle imprese voluto dal re.
«Siamo entusiasti ed accogliere Otb e HModa nella Smi Task Force» – dice Safir – «come leader della moda il loro impegno verso l’innovazione responsabile e la centralità del design si allinea perfettamente con la nostra missione di accelerare la trasformazione verde dell’industria. L'onda inoltre forze positive modulerà la transizione verso una filiera più etica, trasparente, a ridotto impatto ambientale».
Jordan Safir aveva portato il progetto del re dalla Cop26 a Dubai con l’idea di «sfruttare il potere di trasformazione del settore privato, degli investimenti e del capitale, elaborando strategie che possano risultare concrete nel sostenere la transizione».
Esclusività e impegno
Sono due l’anno i momenti di confronto: «Il prossimo appuntamento sarà lo Spring meeting di marzo a Londra, dopo il summit che ci ha riuniti a New York a settembre, durante la Climate Week delle Nazioni unite — spiega Marchetti —. La task force moda seleziona ogni anno al massimo due nuovi entranti: due anni fa le porte del re si aprirono al gruppo spagnolo Puig e nel 2024 all’italiano Prada».
«È un orgoglio entrare nel team di lavoro di Carlo III — racconta Renzo Rosso, presidente di Otb e fondatore di Diesel —. Specie con Diesel siamo sempre stati all’avanguardia nelle scelte sostenibili, dalla moda con l’adesione al consorzio Aura per la blockchain che traccia la filiera dei capi, fino all’agricoltura della nostra fattoria bio in Veneto: cento ettari per produrre olio, vino e ortaggi».
Quale contributo porterà Otb a Smi?
«Mio figlio Andrea, maniaco di sostenibilità, è appena tornato dall’Australia per la filiera della lana, e siamo attenti al cotone green coltivato con poca acqua: con Red Circle abbiamo anche investito nelle coltivazioni verticali di Planet Farms. E produciamo denim col 90% di acqua in meno».
Claudio Rovere al timone della Holding Moda che controlla una ventina di aziende della filiera del fashion arriva dal mondo dei fondi di investimento. «Vent’anni fa, dopo aver lavorato in Quadrivio sgr ho iniziato a pensare a un polo nel quale far convergere dalla lavorazione della pelle al denim fino al cotone» spiega Rovere. «La Uno Maglia di Montevarchi è stata la prima azienda, oggi sono 18. Porterò a Smi il know how della filiera del fashion».
Il re ha incontrato la moda italiana nell’ambito del lancio della Circular Bioeconomy Alliance. L’occasione per i risultati di due maison già nel network di Marchetti: la Giorgio Armani e Brunello Cucinelli.
Giorgio Armani aveva presentato al re per mano del deputy managing director Giuseppe Marsocci la prima t-shirt realizzata con l’Apulia Regenerative Cotton Project di Armani. Mentre Cucinelli aveva offerto, tramite il ceo Riccardo Stefanelli, i primi manufatti frutto dell’impegno della casa di moda di Solomeo sull’Himalaya.
Pubblicato su Il Corriere della Sera